La mia Storia

Bastò un profumo, il primo senso del gusto, seguito da un sapore, insolito, per suscitare in me l’attrazione per la pasticceria; un’arte piena di segreti e passioni. Miscelare, dosare, unire, separare: l’arte di cucinare desideri. Correva l’anno ’94 quando a soli 14 anni, il mio destino incrociò un pasticcere, amico di mio padre.

La mia carriera prese forma presso un laboratorio di pasticceria del Trentino, fu proprio in quel contesto che iniziò la conoscenza. Poiché ad un certo punto volli diversificare e arricchire il bagaglio professionale, scelsi realtà molto diverse da quelle del laboratorio classico, dove conobbi la pasticceria nei resort e la dinamica alberghiera.

Un anno fa mi attraversò il sapore del cambiamento: svegliarsi la mattina, coricarsi la sera e nel frattempo fare ciò che si ama. Un fil rouge che lega l’intero percorso, sottile e invitante come il profumo dei biscotti alla cannella la mattina di Natale: i percorsi degli ingredienti segreti, la profusione delle ricette attraverso le Lezioni di Pasticceria.

Perché iscriversi? Lasciatevi solleticare dalle evocazioni olfattive, il profumo di vaniglia e cioccolato riempie la stanza di soffici ondate sovrapposte all’aroma pungente e speziato della fava di cacao. Amo osservare gli ‘alunni’ in quel particolare momento, all’inizio della lezione: essenze uniche destinate a farsi più complesse e affascinanti man mano che si mescolano tra loro alla ricerca dell’ingrediente segreto che possa cambiare i sensi. Iscriversi per ragioni diverse, d’altronde non esistono due spezie che agiscono nello stesso modo. Una cosa é certa: non riuscirete ad assaggiare un nuovo dolce senza guardarlo, annusarlo, chiedervi cosa ci sará dentro; senza ascoltarlo.

La mia storia, un pezzo di me, sui piaceri e la sensualitá delle sfaccettature del dolce che seduce i sensi e lo spirito; la passione per il dolce, il buon dolce, quello che nasce da dentro. Il primo dialogo con l’arte? All’etá di 7-8 anni, il ricordo del nonno che mi rimproverava, perché dipingevo le bici con i colori a tempera, che si sarebbero disciolti con il primo temporale. L’ultimo? L’arte non ha confini, fare arte é un’esigenza.

“La pasticceria è una materia viva in continuo movimento,
una professione che consente di sognare ad occhi aperti”

Manuel Marzari, maestro di dolcezze